Savills. Data center europei: la demografia del capitale umano nel settore
L’elemento umano nella gestione dei data center è cruciale per il loro funzionamento e sviluppo. In questo rapporto, Savills analizza il settore dei data center e il suo rapporto con il capitale umano. Il rapido aumento del consumo di dati, che vede un aumento della domanda di banda in Europa del 32% ogni anno fino al 2029, determina una crescente domanda di capacità. Risulta essenziale la necessità – per gli specialisti – non solo di gestire e migliorare i data center esistenti, ma anche di sviluppare nuovi centri per facilitare il crescente consumo di dati.
In questo caso, conta molto la qualità delle risorse umane impiegate. Che non sono semplici da trovare: secondo un sondaggio dell’Uptime Institute, più della metà degli operatori del settore ha difficoltà a trovare nuovi talenti, rispetto al 38% del 2018. Inoltre, il 42% degli operatori ha difficoltà a trattenere il personale una volta assunto. I dati di LinkedIn mostrano che in Europa ci sono circa 6.500 professionisti attivi nel settore dei data center, con un elevato turnover lavorativo (appena 1,8 anni).
Un’importante sfida è rappresentata dall’età media avanzata del capitale umano impiegato nel settore dei data center, incui solo il 13% dei lavoratori ha meno di 44 anni. Questo indica che il settore avrà la necessità di rafforzare il tutoraggio e formazione dei giovani talenti che entreranno nel settore.
La carenza di manodopera potrebbe limitare la capacità di crescita del settore dei data center, con effetti sia sugli occupiers, che sui proprietari.
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