ResPublica. Il termometro dell’economia italiana
Fondazione ResPublica ha pubblicato l’ottava edizione del “Termometro economico”, l’indicatore bimestrale – realizzato in collaborazione con ISTAT – contenente 40 indicatori sintetici capaci di valutare con tempestività lo stato di salute del Paese.
Il “termometro” è arricchito dall’analisi di dieci “saggi” selezionati dalla Fondazione, che offrono un’analisi prospettica sulle opportunità e sui rischi che potranno investire il Paese nei prossimi mesi.
Pur in uno scenario di crescita moderata, prevista all’1% nel 2024 e all’1,1% nel 2025, sono molti i segnali di preoccupazione e incertezza evidenziati dagli indicatori.
L’aumento della spesa pubblica, in particolare, richiederà scelte politiche volte al contenimento del deficit. Per quanto riguarda il mondo immobiliare, nel primo trimestre del 2024, il mercato delle costruzioni ha continuato a registrare un andamento positivo con una stabilità nei permessi a costruire; tuttavia, è attesa una prossima contrazione a seguito della riduzione degli incentivi e dei bonus nel settore edilizio. I dati delle compravendite del quarto trimestre del 2023, pubblicati a giugno, mostrano un significativo calo da 201.000 a 154.000 unità (-23%). Il recente taglio dei tassi di interesse da parte della BCE rappresenta un contributo importante per mitigare gli effetti restrittivi della politica economica su questo settore, stimolando l’accesso a nuovi mutui, sebbene le aspettative di ulteriori ribassi spingano potenziali acquirenti ad attendere il miglior momento per acquisti immobiliari. Il crescente interesse nella ricerca online per il termine “tasso di interesse” indica un’attenzione particolare verso questo tema.
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